giovedì 8 settembre 2011

AUDIT BCE!



I governi italiani sono incapaci di contenere debito e deficit pubblici; l’Italia regge solo perché la BCE sta comperando i suoi titoli del debito pubblico a condizioni di favore rispetto al mercato; se e quando smette di farlo, i conti pubblici saltano.

La BCE compera quei titoli, e anche quelli di altri paesi euro deboli, in quanto la Germania permette e finanzia tale operazione; il 7 Settembre la Corte Costituzionale tedesca decide se tale finanziamento sia legittimo o debba cessare.

Il sistema bancario italiano regge perché riesce ancora a nascondere, nei bilanci, la grande mole di sofferenze non dichiarate, e a simulare poste attive inesistenti; se il bluff viene chiamato, e/o se scoppiano i btp in pancia alle banche, salta tutto per aria.

I differenziali di inflazione, di produttività, di efficienza, di crescita economica spingono sempre più forte verso la correzione del cambio Lira/Marco rispetto alla parità fissata nel sistema di cambi fissi detto Euro; come ribadito ultimamente da Roubini, la correzione è inevitabile.

Dopo che le manovre e rimanovre in corso si saranno palesate inidonee, potrebbe arrivare un governo tecnico molto politico a guida Monti o di altro esponente finanziario a portare la correzione (Euro debole, o fuori dall’Euro) svalutando del 40% circa i risparmi degli italiani e costringendoli a svendere i loro assets. Probabile anche un prelievo coatto sugli attivi di conto corrente.

Perciò è/era/sarebbe stato opportuno collocare i capitali fuori d’Italia, su conti di non residenti in Italia, in CHF e Bund, oppure coprendosi con opzioni call sul CHF a 12 mesi. Oro e argento fisici o ETF Physical sono/erano/sarebbero stati validi integratori per la differenziazione.

L’incognita è quanto credito e moneta abbia emesso e stia emettendo la BCE. Il GAO (organismo statale di revisione dei conti) mesi fa ha accertato che la Fed si è esposta per circa 13 trilioni in salvataggi di entità pubbliche e private (in primis, banche) in tutto il mondo.

Di quanto e con chi si è esposta la BCE? Quanti trilioni ha messo in giro, creando tensioni inflative e speculative, mentre impone i sacrifici sociali? E di quanto potrebbe esporsi per sostenere le banche, non solo Italiane? Non lo sapremo mai, se non verrà eseguito un audit serio e indipendente sulla BCE. Audit che consiglio di esigere agli enti pubblici vittime dei tagli, ai sindacati, a partiti che vogliano servire interessi diversi da quelli della grande finanza predatrice. Per quello va fatto lo sciopero generale.

02.09.11  Marco Della Luna www.marcodellaluna.info

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