giovedì 8 settembre 2011

SCILIPOTI: LO STATO SI RIAPPROPRI DELLA SOVRANITA’ MONETARIA

ECONOMIA. SCILIPOTI (MRN) – LO STATO SI RIAPPROPRI DELLA SOVRANITA’ MONETARIA PER LA RIPRESA ECONOMICA DEL NOSTRO PAESE 

 ROMA, 08/09/2011: “Le possibilità potenziali che possono emergere per l’economia Italia dalla interrogazione urgente che ho presentata oggi, possono stuzzicare le capacità di analisi a 360 gradi di ogni uomo e di ogni politico”. Così l’On. Dott. Domenico Scilipoti, segretario politico del Movimento di Responsabilità Nazionale, in riferimento all’atto di sindacato ispettivo presentato oggi e relativo alla sovranità monetaria e all’attività di signoraggio primario e secondario, per molti miliardi di euro, della Banca d’Italia. “Non so se sono un cavallo di razza della politica italiana e se la mia dimensione mediatica di uomo politico sicuramente più discusso dell’anno sia dovuta al mio costante lavoro parlamentare – dichiara il deputato MRN – ma so che dal 2004 si discute sulla opportunità di far riappropriare lo Stato della sovranità monetaria popolare che dal 1993 è divenuta di appannaggio esclusivo delle banche speculative private, azioniste della Banca d’Italia”. “Anziché richiedere al Governo di reiterare il decreto legislativo del 2005 per la restituzione delle azioni di Bankitalia, abrogato dal successivo governo Prodi, operazione che avrebbe comportato l’esborso di ben 14.700 milioni di euro a fronte di un valore nominale di soli 185.000 euro, assolutamente insostenibile nell’attuale situazione di crisi, avvalendomi della collaborazione di esperti e collaboratori, tra i quali il Prof. Francesco Petrino, presidente dello SNARP, ho invece richiesto al Governo di assumere tempestive iniziative – continua l’On. Scilipoti (MRN) - finalizzate a far restituire allo Stato tutto il signoraggio primario di cui le banche azioniste della Banca d’Italia si sono indebitamente appropriate, che nel solo ultimo decennio è equivalente a circa 10.000 miliardi di euro. Ho anche richiesto al Premier un apposito D.L. per imporre all’Istituto Centrale la modifica in bilancio della titolarità del circolante finanziario in capo allo Stato, poiché viene riportato come debito verso la BCE. “Spero che la mia interrogazione sia meritevole di lettura e di considerazioni – conclude l’On. Scilipoti (MRN) - giacchè potrebbe traghettare le sorti del nostro paese verso un futuro radioso completamente diverso”.

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