sabato 8 ottobre 2011

Banche e usura aggravata: due rinviati a giudizio

Banche e usura: due rinviati a giudizio, uno assolto e dieci prosciolti
Il procedimento giudiziario messo in motodalle denunce dell'imprenditore De Masi


Ivan Pugliese, Gazzetta del Sud

palmi

Si è concluso con 2 rinvii a giudizio e 10 non luogo a procedere ed una assoluzione il procedimento per presunta usura bancaria celebratosi a Palmi davanti al Gup, Fulvio Accurso. Il procedimento penale era a carico di alcuni direttori della banca Antonveneta (oggi Monte dei Paschi di Siena) della filiale di Gioia Tauro, imputati, insieme ai direttori generali della banca, di usura ai danni di alcune società del gruppo De Masi (De Masi Agricoltura, Calfin, Zincal).
Agli indagati, in particolare, veniva contestato il superamento del tasso, soglia sia in relazione al tasso di interesse che alla commissione di massimo scoperto, che avrebbe determinato un ingiusto lucro in favore dell'istituto bancario.
Alle precedenti udienze erano intervenuti il Pubblico ministero e le parti civili, avvocati Giacomo Saccomanno ed Antonio Mazzone, i quali avevano richiesto il rinvio a giudizio per tutti gli imputati.
All'odierna udienza sono intervenuti gli avvocati Andrea Alvaro (per i direttori di filiale Salvatore Guerra Colosi, Germana Greco e Antonio Napoli), Francesco Napoli (per i funzionari Enzo Ortolan, Domenico Loria, Bagalà Luigi e Fulvio Cherubini) e Paolo Capoti del Foro di Verona, in sostituzione degli avvocati Trabucchi e Riondato (per i direttori generali Enrico Pernice e Achille Mucci).
All'esito dell'udienza il Gup ha emesso sentenza di non luogo a procedere con la formula "per non avere commesso il fatto" per i direttori di filiale Salvatore Guerra Colosi, Germana Greco, Antonio Napoli, Francesco La Torre, Maurizio Grillone (difeso dall'avv. Lorenzo Gatto) eVincenzo Sarlo (difeso dall'avv. Luigi La Capria) e per i funzionari Ortolan, Loria, Bagalà e Cherubini, mentre ha disposto il rinvio a giudizio per i direttori generali della Banca Antonveneta, Pernice e Mucci, per i quali il processo proseguirà il 2 febbraio 2012 davanti al Tribunale Collegiale di Palmi.
Nella stessa udienza il Gup Accurso ha pronunciato sentenza di assoluzione (sempre con la formula "per non avere commesso il fatto") per un altro dei direttori della filiale di Gioia Tauro, Vincenzo Repaci, il quale, assistito dall'avv. Massimo Canale, aveva optato per il rito abbreviato.
Indagati nel medesimo procedimento penale erano originariamente anche i direttori di filiale Salvatore Leone (assistito dall'avv. Andrea Alvaro) e Francesco Caristi (assistito dall'avv. Domenico Agresta), per i quali il Pubblico Ministero aveva già richiesto l'archiviazione del procedimento penale.
Tuttavia, di fronte all'opposizione presentata dalle persone offese (De Masi), il Gip Accurso aveva fissato un'udienza camerale per dare ampio spazio agli interventi del Pm e dei difensori degli indagati e della persona offesa. Al termine dell'udienza, condividendo le ragioni prospettate dai difensori degli indagati, ha disposto l'archiviazione del procedimento penale sempre con la formula "per non avere commesso il fatto".
All'esito di tale articolata e complessa valutazione del Giudice il processo proseguirà esclusivamente nei confronti degli ex direttori generali della Banca Antonveneta, i quali dovranno difendersi dalla grave imputazione di usura aggravata ai danni di più società del gruppo De Masi.


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