mercoledì 28 dicembre 2011

Manca in Italia il salario minimo garantito


Movimento per la società di giustizia e per la speranza

Cari amici
                il Movimento ha preparato questo documento contro la degradazione dei salari e delle pensioni; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio o anche modificato. Gli indirizzi:
Segr. CGIL Susanna Camusso,  segreteria.epifani@cgil.it
Segr. CISL Raffaele Bonanni,  segreteriagenerale@cisl.it
Segr. UIL Luigi Angeletti, info@uil.it   
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 
Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza
Lecce

Ai Segretari dei Sindacati Confederali  Cgil, Cisl, Uil
Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti

Manca in Italia il salario minimo garantito

Sembra impossibile, ma è così: in Italia manca il salario minimo garantito per legge.
Come c’è in Francia, dove viene aggiornato ogni anno il 1° gennaio, e c’è in altri novanta paesi.

Si comprende allora la denunzia fatta da Draghi nel 2007: che il salario italiano è inferiore del 30% a quello dei maggiori stati europei (del 50% rispetto a Germania e Inghilterra).
Avendo il Sindacato rinunziato alla scala mobile, che garantiva ogni volta un adeguamento del salario all’inflazione. Un grave errore, che ha contribuito al degrado dei salari.

Che cosa pensa di fare il sindacato? Perché non ha reagito alla denunzia di Draghi? Perché non ha raccolto le proposte via via presentate per la ripresa della scala mobile? Perché non chiede il salario minimo garantito per legge?
Che cosa pensare di questa inerzia sindacale?

V’è poi il problema delle pensioni, di cui tanto si è discusso in queste settimane.
Si è parlato di un minimo di pensione intorno ai 470 euro, un fatto vergognoso, indegno di un paese civile; di un paese, poi, che è al settimo posto nella produzione di ricchezza.

Bisogna pensare ad una pensione minima garantita per legge, in modo analogo al salario;
una pensione decorosa per una esistenza decorosa, rispondente alla dignità della persona umana, oltre che al suo bisogno.
Che cosa pensa di fare il Sindacato? perché non si batte
per il salario minimo garantito per legge,
per la pensione minima garantita per legge,
l’uno e l’altra rispondenti al bisogno e alla dignità della persona umana?
Perché tollera delle pensioni da fame?
Lecce, dicembre 2011
                                                              Per il Movimento il Responsabile
                                                                     Prof. Arrigo Colombo

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce
Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax             0832-314160      

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