lunedì 18 marzo 2013

Lannutti: Draghi, il capataz del Governo ombra, detta la linea a governi burattini


Comunicato stampa di Elio Lannutti
Draghi capo di un Governo ombra europeo. I tecnocrati obbligano a violare il diritto fondamentale di disporre dei propri beni, come sta avvenendo a Cipro.


Se Cipro vuole evitare il commissariamento da parte degli organi posti in essere da Bruxelles, BCE e FMI, i ciprioti dovranno accettare di non poter disporre dei loro soldi fino a mercoledì prossimo e di subire un taglieggio non indifferente .

Pur di imporre il  rispetto e la realizzazione dei suoi progetti economico finanziari, i tecnocrati stanno obbligando le istituzioni dei paesi membri a violare, senza troppe preoccupazioni, uno dei diritti fondamentali dell'uomo: il diritto a disporre delle proprie cose ed a gestirle secondo le proprie decisioni ed i personali interessi.

"Draghi si atteggia a capo di un Governo ombra europeo !" - ha dichiarato il presidente di Adusbef Elio Lannutti - "Ha ragione Der Spiegel : la Bce è diventata una sorta di governo  ombra, che influenza i mercati finanziari e decide quanto deve  guadagnare un insegnante greco o un operaio spagnolo. Draghi è l'uomo  forte d'Europa che sovrasta i suoi compiti assumendo funzioni  politiche che nelle democrazie spettano ai Governi democratici, non ai  tecnocrati Bce. E' vergognoso che la troika - continua Lannutti - possa imporre simili rapine sui saldi dei conti correnti dei ciprioti e sulle disponibilità finanziarie, anche temporanee, (come avvenne in Italia nel 1992) per approvare il piano di salvataggio da 10 miliardi. Come  dimostra la crisi di Cipro, o vengono affrontati con un'assemblea  costituente i temi dei mostri giuridici come Bce, Mes, Fiscal compact  per disegnare una architettura europea che rimetta al centro il ruolo  dei popoli umiliati da tecnocrati, cleptocrati ed oligarchi, oppure  l'Europa non avrà alcun futuro, o scoppierà una rivolta sociale che spazzerà via le istituzioni europee. Bene fanno i ragazzi di Occupy Wall Street - conclude Lannutti - a manifestare davanti alle banche centrali, veri usurpatori dei diritti democratici dei popoli".

Roma, 18. 3.2013


18/03/2013
Documento n.8737

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