giovedì 26 settembre 2013

TAMBURRO OSPITE DEL MOVIMENTO 5 STELLE

Germania: una vittoria elettorale per le banche

www.resistenze.org - popoli resistenti - germania - 24-09-13 - n. 467

DKP: Una vittoria elettorale per le banche e monopoli

DKP | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

24/09/2013

Ciò che i mezzi di comunicazione main stream avevano annunciato
 da mesi, ieri con le elezioni federali tedesche è divenuto realtà: l'Unione Cristiano-Democratica e l'Unione Social-Cristiana (CDU / CSU) sono i chiari vincitori delle elezioni, tra l'altro a spese dell'FDP (Partito liberal-democratico), che resta fuori dal Bundestag. Il presidente del Partito Comunista Tedesco (DKP), Patrik Köbele, ha commentato così: "Indipendentemente dalla coalizione che verrà formata dall'Unione, non cambierà molto per la gente. Continueranno gli interventi di guerra del Bundeswehr. Si approverà il prossimo programma di salvataggio dell'UE a favore delle banche. E si inizierà la prossima rapina sociale per rafforzare le banche e i monopoli tedeschi ai danni dei lavoratori salariati del paese e dell'Europa. In questo senso, il risultato è una vittoria elettorale per le banche e i monopoli".

I risultati delle elezioni riflettono - sia pur in modo distorto - la coscienza della popolazione lavoratrice sotto i rapporti di forza attuali. Il fatto che anche ampi settori della classe operaia abbiano votato per i partiti che rappresentano la politica guerrafondaia, dei tagli sociali e della democrazia, è l'espressione della loro coscienza attuale: La propaganda, che "la Germania" andrebbe bene rispetto agli altri paesi dell'Unione Europea, ha avuto successo, afferma Köbele. Questo anche per la paura di un declino sociale, provocata intenzionalmente. Il Presidente del DKP, tuttavia, ha anche chiesto di non ignorare le contraddizioni: "Se da un lato i partiti dell'Unione vincono le elezioni, e d'altro lato il 74 per cento degli elettori della CDU sono, secondo un sondaggio della Infratest, a favore del salario minimo legale, ciò mostra forti lacune classiste nello spettro di elettori dei partiti dell'Unione". In questo senso, le prossime lotte fuori dal parlamento, ma anche le campagne elettorali del 2014, devono trattare gli interessi immediati della classe lavoratrice, per resistere uniti contro i prossimi attacchi del capitale. L'ingresso del partito Die Linke (La Sinistra) al Bundestag può contribuire a ciò.

Guardando al buon risultato della forza reazionaria "Alternativa per la Germania" (AFD), Köbele ha nuovamente elogiato la decisione della presidenza del DKP di presentarsi alle elezioni dell'Unione Europea nel 2014: "Se un partito, che esaspera sentimenti nazionalisti e razzisti, per poco non raggiunge il cinque per cento, è più che mai necessario che si presenti un partito comunista che unisce il suo NO all'UE delle banche e dei monopoli al NO al razzismo e al nazionalismo. Una cosa deve essere chiara: La resistenza contro l'UE può avere prospettive di successo solo se i lavoratori in Germania cercano l'unità con i lavoratori dei paesi della UE, che per i diktat di salvataggio della Troika cadono nella povertà di massa".

Esplicitamente, Patrik Köbele ha ringraziato i cinque candidati diretti del DKP, che si sono presentati a Heidenheim, Brandeburgo e Berlino, e ai compagni che hanno sostenuto attivamente la campagna elettorale. Hanno dato il loro contributo all'insegna della parola d'ordine: "Scegli la strada della resistenza", apparso nei cartelli elettorali. Si deve proseguire in questo cammino, ha concluso Köbele.

Il M5S è la nuova Linea del Piave

Ruocco (M5S) : “Chi ci comanda ci impone una suicida resistenza ad oltranza nell’area dell’Euro”



A volte la storia di un popolo si ripete.
In questo momento l’Italia è in balia di una classe imprenditoriale e politica asservita ai poteri extra nazionali.
Poco meno di cento anni fa, il 24 ottobre 1917, l’Esercito Italiano comandato da generali inetti e incompetenti, subì una delle più gravi disfatte della sua storia, Caporetto.
La Caporetto di oggi è Telecom, venduta a ‘Loro insaputa’’ di Barnabé e Letta.
A Caporetto, Cadorna, un generale incapace come e quanto ora Letta, diede un ordine suicida, resistere ad ogni costo all’avanzare del nemico.
Ma avvenne un miracolo, i fanti italiani in massa, disubbidendo ad un ordine insensato, si ritirarono spontaneamente fino al Piave dove fu possibile riformare una linea di difesa e poi di attacco e di riscossa sul nemico germanico, fino allo sfondamento di Vittorio Veneto.
Ora come allora chi ci comanda ci impone una suicida resistenza ad oltranza nell’area dell’Euro.
Gli italiani devono decidere con un referendum se rimanere in tale sistema.
Il M5S è la nuova Linea del Piave, da cui resistere, riorganizzare il tessuto sociale e ripartire per uno sviluppo sostenibile e solidale.
Nessuno rimarrà indietro.
Portavoce M5S Camera