martedì 10 dicembre 2013

Ora i bancari gridano

Ora i bancari gridano nella «sala delle grida»

Chi è il PROMONTORY FINANCIAL GROUP ITALY ?

1. CHI C’È DIETRO LA SOCIETÀ DI CONSULENZA USA CHE HA POSTO MARRANCI A CAPO DELLO IOR? - 2. BENVENUTI NEL “FELPATO” MONDO DI PROMONTORY, LA SOCIETÀ CHE STA PIAZZANDO I SUOI UOMINI IN TUTTI I GANGLI DELLA FINANZA VATICANA. PRIMA CON “SEMPLICI” CONSULENZE PRESTATE ALLO IOR E ALL’APSA, ADESSO SISTEMANDO AI VERTICI DELLO IOR I SUOI UOMINI DI PUNTA - 3. NEL GRUPPO, CHE STA SVOLGENDO ANCHE UNA ‘DUE DILIGENCE’ SUI CONTI DELL’APSA, I PEZZI GROSSI DI WASHINGTON VICINI ALL’AMMINISTRAZIONE CLINTON E A QUELLA DI CARTER - 3. IN ITALIA GLI AMERICANI OPERANO ATTRAVERSO LA PROMONTORY FINANCIAL GROUP ITALY, CHE QUALCHE TEMPO FA AVEVA RECLUTATO L’EX MINISTRO DELL’ECONOMIA, PADOA-SCHIOPPA

Stefano Sansonetti per La Notizia (www.lanotiziagiornale.it)
alfred mosesALFRED MOSES
Sta piazzando i suoi uomini in tutti i gangli della finanza vaticana. Prima con "semplici" consulenze prestate allo Ior e all'Apsa, le strutture economiche della Santa Sede che dovevano essere ripulite dopo i recenti scandali che le hanno coinvolte. Adesso sistemando ai vertici della banca vaticana i suoi uomini di punta. Benvenuti nel "felpato" mondo di Promontory, la società di consulenza americana dai cui ranghi è stato pescato, qualche giorno fa, il nuovo direttore generale dello Ior, Rolando Marranci.
promontory financial groupPROMONTORY FINANCIAL GROUP
Accanto al quale, già da diversi mesi, opera in qualità di chief risk officer dell'istituto Antonio Montaresi, anche lui appartenente alla "misteriosa" famiglia di Promontory. Il tutto sotto l'egida di Elizabeth McCaul e Raffaele Cosimo, altri esponenti del gruppo americano che di fatto stanno affiancando il presidente dello Ior, Ernst Von Freyberg, nella gestione della banca vaticana. Insomma, se non è una presa massiccia sui posti di comando poco ci manca.
Anche perché Promontory non soltanto da luglio sta passando al setaccio i conti dello Ior, ma sta pure svolgendo una due diligence sui conti dell'Apsa, ovvero la struttura che custodisce il cospicuo patrimonio mobiliare e immobiliare della Santa Sede. L'obiettivo, portato avanti da Papa Bergoglio, è quello della trasparenza dopo inconvenienti di ogni sorta.
Ma perché è stata chiamata in causa Promontory? E chi c'è sullo sfondo? Qui viene il bello, perché La Notizia, carte alla mano, è in grado di documentare come dietro al gruppo americano si muovano spezzoni delle passate amministrazioni di Bill Clinton e Jimmy Carter, pezzi grossi affermatisi nel pubblico e poi transitati per il settore privato, vantando anche legami strettissimi con la comunità e la finanza ebraica.
ERNST VON FREYBERGERNST VON FREYBERG
I nomi
In Italia gli americani operano attraverso la Promontory Financial Group Italy, società che qualche tempo fa era assurta agli onori della cronaca per aver reclutato l'ex ministro dell'economia, Tommaso Padoa-Schioppa, come responsabile per l'Europa. Dietro la filiale italiana c'è comunque la Promontory americana, fondata nel 2001 da Eugene Ludwig. Si tratta di un personaggio molto influente, che Bill Clinton scelse nel 1993 come capo dello U.S. Comptroller of the Currency, un'agenzia inserita all'interno del Dipartimento del Tesoro che regola e supervisiona il settore bancario, soprattutto al fine di garantire la concorrenza.

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