mercoledì 24 febbraio 2016

Moneta intera: sorpresa dalla reazione del Consiglio federale

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Gentili giornaliste, egregi giornalisti,

nel suo comunicato stampa odierno il Consiglio federale ha respinto senza controprogetto l’iniziativa Moneta intera.

I promotori dell’iniziativa Moneta intera sono sorpresi dalla valutazione del Consiglio federale. Per ulteriori informazioni vi preghiamo di fare riferimento al comunicato stampa sottostante.

Tante grazie e cordiali saluti,

Reinhold Harringer (Comitato d'iniziativa/portavoce): 079 229 34 58
Daniel Meier (Comitato d'iniziativa): 079 773 34 50
Konstantin Demeter (Comitato d'iniziativa/coordinatore Ticino): 076 437 88 92
Sergio Morandi (Gruppo regionale Ticino): 078 712 91 25


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Promotori dell’iniziativa Moneta intera sorpresi dalla reiezione del Consiglio federale
Berna – Oggi il Consiglio federale comunica la sua reiezione dell’iniziativa Moneta intera.

La reiezione del Consiglio federale è sorprendente, poiché l’iniziativa Moneta intera realizzerebbe ciò che la maggioranza degli svizzeri desiderano e ritengono essere già oggi realtà:

  • solo la Banca nazionale crea denaro – non solo monete e banconote ma anche la moneta scritturale elettronica sui nostri conti. 
  • le banche sono incaricate del traffico dei pagamenti, della gestione patrimoniale e della concessione di crediti. Non possono però più creare denaro per conto proprio.
L’iniziativa dell’associazione apartitica MoMo (Modernizzazione Monetaria) auspica quindi che la Banca nazionale crei anche tutta la moneta scritturale elettronica, oltre alle monete ed alle banconote. Questo denaro bancario elettronico sui conti svizzeri oggi viene creato dalle banche private e non rappresenta un mezzo legale di pagamento. È insicuro, mette a rischio il sistema finanziario e quindi l’economia svizzera. Il Consiglio federale sottovaluta le problematiche ancora acute del mercato finanziario (svizzero), in particolare la problematica del “too big to fail”, anche secondo relazioni di esperti ancora irrisolta.
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In merito alla reiezione dell’iniziativa Moneta intera da parte del Consiglio federale, Daniel Meier, membro del Comitato dell’iniziativa, spiega:

- la veloce reiezione dell’iniziativa Moneta intera da parte del Consiglio federale ci sorprende. Il Consiglio federale spreca una grande occasione per avere denaro a prova di crisi. Fortunatamente la decisione in merito all’iniziativa Moneta intera spetterà al popolo e non al Consiglio federale. Anche il presidente della BNS Thomas Jordan disse nella sua Usterrede 2014: “Risposte a questioni fondamentali non vengono date da un rappresentante della BNS ma solo dal popolo”.

- Con la moneta intera i franchi sui conti privati sono sicuri al cento per cento, in particolare anche quando una banca si trova in difficoltà. Ciò è un grande passo verso una maggiore sicurezza.

- La moneta intera corrisponde all’immagine tradizionale delle banche e può essere introdotta con semplicità. Per il singolo cliente bancario cambia poco.

- L’iniziativa Moneta intera viene sostenuta da molti prestigiosi scienziati:
http://www.iniziativa-moneta-intera.ch/scienziati/

- Anche molti altri Paesi auspicano ad una riforma per una moneta intera:
http://internationalmoneyreform.org

- L’emissione statale di denaro è una prassi centenaria. Il vigente monopolio statale sull’emissione di monete e di banconote è generalmente accettato e nessuno gli attribuisce un problema. Corrispondentemente non esistono fondati argomenti contro una estensione di questo monopolio alla moneta scritturale elettronica divenuta oggi consueta.

- Sono esclusi effetti negativi per le banche e per la piazza finanziaria svizzera, poiché si ha un periodo introduttivo sufficientemente lungo e non vi sono automatismi ciechi. Se necessario la Banca nazionale può calibrare o correggere ogni passo.

- La concessione di crediti può continuare ad essere garantita dalle banche private, poiché la Banca nazionale può mettere in circolazione sufficiente denaro in qualunque momento.

- La riforma per una moneta intera non porta ad uno svantaggio concorrenziale per le banche svizzere, poiché la riforma vale per tutte le banche che operano in franchi svizzeri, perciò sia per banche estere che per banche svizzere. Siccome le condizioni cambiano per tutte non vi sono penalizzazioni.

- L’iniziativa Moneta intera rafforza la fiducia nel franco svizzero, in particolare perché viene rafforzata la capacità d’azione della Banca nazionale.

- Una positiva conseguenza dell’iniziativa Moneta intera è che la Banca nazionale annualmente può versare da cinque a dieci miliardi in più alla Confederazione ed ai Cantoni. A seconda della crescita economica, la Banca nazionale può distribuire utili maggiori da due fino a quattro volte rispetto a quanto avvenuto fino ad ora, senza provocare inflazione. Con questi utili supplementari si potrebbero ridurre le imposte ed il debito pubblico, oppure potrebbe essere elargito un contributo ai finanziamenti di infrastrutture pubbliche e di istituzioni sociali. Inoltre, sarebbe possibile mettere in circolazione nuovo denaro attraverso un dividendo di cittadinanza annuo da 500 a 1'000 franchi per ogni cittadino. Dell’utile supplementare derivato dalla creazione di moneta beneficiano dunque concretamente la società e l’economia reale. Il motivo per cui il Consiglio federale intenda rinunciarne è un grande mistero.
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