domenica 8 novembre 2015

MONETA POSITIVA ITALIA sulla contabilizzazione della moneta bancaria

MONETA POSITIVA ITALIA sulla contabilizzazione della moneta bancaria

Quando l'utopia si mette d'accordo con la realtà dell'evasione fiscale

L'ing.Fabio Conditi scrive a Carlo Sibilia:

Caro Carlo,

questo argomento ci interessa e riteniamo fondamentale evitare di fare disinformazione su un argomento, quello monetario, dove ce n’è già molta e dobbiamo evitare di farne anche noi, oltre al fatto che si farebbe un enorme regalo alle banche e non mi sembra il caso (nei suoi interventi alle assemblee lo dice anche Marco Saba che gli azionisti della banca guadagnerebbero molto di più!).

[Nota: Marco Saba chiede che la banca contabilizzi nei suoi bilanci la creazione di nuovo denaro effettuata durante l'esercizio  in modo che i benefici risultanti siano condivisi anche dall'erario (IRES + IRAP) e poi dall'azionariato. Non contabilizzando tale creazione di moneta, la banca sottostima le attività e simula costantemente una  situazione contabile molto diversa della realtà]

Il tuo intervento di ieri alla Camera mi era enormemente piaciuto quando hai parlato del referendum svizzero, indetto da Moneta Intera sulla scia delle teorie di Positive Money che noi sosteniamo avendo fondato l’Associazione Moneta Positiva in Italia, ma poi sei scivolato sull'evasione fiscale delle banche, dimostrando, secondo me e molti altri che studiamo questo tema, una scarsa conoscenza tecnica di come funziona il sistema bancario e soprattutto di non conoscere la proposta svizzera.

[Nota: Conditi insinua che Sibilia abbia una scarsa conoscenza tecnica della materia dimenticando che l'interrogazione di Sibilia alla Camera, sul tema del signoraggio, giace NON risposta dal governo dal 21 maggio 2013. Sibilia quindi ha dimostrato che chi è in difficoltà nella materia, semmai, è proprio il governo italiano...Ma le illazioni di Conditi arrivano ad affermare che Sibilia non conoscerebbe nemmeno la proposta svizzera, la quale invece va proprio nella direzione di far percepire alla Confederazione i benefici derivanti dalla creazione del denaro che oggi vanno alle banche]

L'art. 1834 del nostro Codice Civile dice espressamente che "Nei depositi di una somma di danaro presso una banca, questa ne acquista la proprietà ed è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria, … a richiesta del depositante, …”, per cui la moneta bancaria, essendo un debito della banca nei confronti del cliente, deve essere messa al passivo di bilancio ed annullata quando il prestito viene restituito, altrimenti la banca ci rimette il suo capitale.

[Nota: Conditi fa confusione e qui parla dei versamenti effettuati dai clienti alla banca, e non già del passo precedente, ovvero della creazione iniziale del denaro che la banca versa poi nel conto del cliente. Sono evidentemente fattispecie diverse e la sua considerazione si riferisce ad un periodo successivo all'azione di cui si contesta la mancata contabilizzazione]

Le banche non possono e non devono iscrivere la moneta creata dal nulla all'attivo, altrimenti si approprierebbero del signoraggio relativo, con enormi vantaggi per le banche stesse.

[Nota: qui casca l'asino. Infatti, contabilizzando la creazione di denaro all'attivo, la banca si approprierebbe anche contabilmente del signoraggio di cui già si appropria coi fatti, cioè ne renderebbe palese tale appropriazione e dovrebbe risponderne fiscalmente, oltreché redistribuirne i relativi dividendi agli azionisti. Rendendo palese l'appropriazione del signoraggio, la banca avrebbe a risponderne fiscalmente e questo, secondo l'ingegnere, sarebbe un enorme vantaggio per la banca. In realtà il vantaggio sarebbe solo di restaurare l'immagine di correttezza della banca stessa agli occhi del pubblico e di regolarizzare la sua funzione di creatrice di moneta a corso legale di fatto. I profitti relativi ne sarebbero diminuiti dal conseguente pagamento delle tasse.]

La soluzione di tassare il denaro creato dal nulla dalle banche, mettendolo all’attivo di bilancio, è equivalente ad uno Stato che facesse pagare le tasse ai falsari di banconote, permettendogli di iscrivere le banconote create nel loro attivo di bilancio. Una follia!

[Nota: la funzione di contabilizzare quello che nella realtà avviene davvero non ha niente a che vedere con la legalizzazione di produzione di denaro falso, come invece insinua l'ingegnere. Lo Stato senz'altro chiede ai falsari di restituire il maltolto, ovvero sequestra i frutti del reato, niente a che vedere con il concetto di tassazione. Si insinua forse che le banche commettano reato creando moneta falsa e che tutta questa moneta elettronica dovrebbe essere sequestrata dallo Stato ?]

Se volete approfondire l'argomento tecnico, oltre al libro che ho scritto, c'è questo mio articolo dettagliato per capire come funziona la moneta bancaria:
http://moneta5stelle.blogspot.it/.../la-moneta-bancaria.html

[Nota: e qui si fa capire chiaramenhte cosa si intendeva per disinformazione...]

Vi rimando anche la stesura definitiva della puntuale contestazione del discorso fatto da Marco Saba all’assemblea del Credito Emiliano con la tua delega, e pregherei sia te che Alessio di avviare un confronto con noi su questo tema, in modo da arrivare ad una posizione condivisa, che penso sia possibile perchè il tema è tecnico e non politico e se ci dimostrate tecnicamente che avete ragione, non abbiamo problemi a cambiare idea, ma vi posso assicurare che abbiamo sviscerato il problema in tanti e facciamo fatica a comprendere questa tesi “dell’evasione fiscale” ed ancora meno la soluzione di tassare proposta.

[Nota: la contestazione al discorso di Marco Saba viene presentata a terzi senza nemmeno informare o coinvolgere direttamente l'interessato in modo da sfuggire al diritto di replica dello stesso. Si teme il confronto e lo si chiede a terze parti senza coinvolgere l'autore dell'intervento nell'assemblea bancaria. L'ingegnere fa fatica a capire la questione poiché non ha la preparazione necessaria per capirla, quindi la vuole insegnare a Sibilia e Villarosa, divertente!]

I problemi del sistema bancario sono altri, sono il fatto che quasi tutta la moneta che usiamo (93%) è creata dalle banche in questo modo percependo interessi sia dallo Stato, attraverso il Debito Pubblico, che dai privati, attraverso il Debito Privati, per un ammontare complessivo di più di 200 mld di euro all’anno (il 12% del PIL). Negli 15 anni dell’euro hanno lucrato qualcosa come 3.000 mld di euro legalmente. Queste sono le cifre vere e dimostrabili che dobbiamo andare a contestare, impedendo alle banche private la creazione di denaro dal nulla e non certo reagolarizzando questa loro pratica con la tassazione.

[Nota: qui si ripete tra le righe la storiella che viene raccontata al pubblico, ovvero che le banche guadagnerebbero non dalla creazione stessa del capitale, ma dagli interessi che successivamente riuscirebbero a lucrare sopra. Come se un falsario non guadagnasse dalla spesa in circolazione del denaro falso creato dal nulla, ma solo dagli eventuali interessi che riuscisse a lucrare...]

Spero che tu comprenda che non è un fatto personale e che la nostra insistenza è motivata solamente dalla volontà davvero di cambiare questo sistema e di aiutare il Movimento 5 Stelle a farlo nel modo giusto e migliore.

[Nota: altra dichiarazione falsa di Conditi. Marco Saba era entrato nella lista di Moneta Positiva Italia, ma ne è stato espulso alla chetichella dal Conditi dopo che aveva fatto rilevare l'importanza di rettificare la contabilizzazione della creazione di denaro da parte delle banche. In Svizzera invece, Saba compare nella pagina degli scienziati sostenitori dell'iniziativa MONETA INTERA e la sua tesi viene pubblicata assieme alla foto. Qui: http://www.iniziativa-moneta-intera.ch/scienziati/

Come vi ho sempre detto, siamo disponibili a venire a Roma a parlarne personalmente con voi, considerato che ciò che diciamo ha prodotto un libro con una proposta, sottoscritto da n.23 gruppi certificati e meetup del M5S di tutta Italia.

[Nota: si chiede un incontro privato e personale quando l'intera questione dovrebbe essere pubblicizzata al massimo se non addirittura oggeto di una apposita commissione parlamentare d'inchiesta, complimenti !]

Se non volete incontrarci a Roma potete venire da noi che organizziamo un incontro-dibattito su questo tema, come ne abbiamo il 6 novembre a Castelfranco Emilia in provincia di Modena ed un altro il 9 novembre a Rimini. 
Siamo disposti a cambiare opinione se ci dimostrate che la vostra posizione è corretta e condivisibile per il bene dei cittadini.

[Nota: non è vero che loro sono disposti a cambiare opinione di fronte ad una dimostrazione, anzi, come nel caso di Marco Saba ed altri, espellono dalla loro organizzazione chi non si alllinea alla loro proposta. Vediamola: Moneta Positiva propone una riforma dove, senza cambiare minimamente la pratica di non contabilizzare la creazione di denaro, tutto il potere di creare nuovo denaro elettronico viene sottratto alle 600 banche italiane e attribuito gratis  direttamente a... la privata BANCA CENTRALE EUROPEA ! E tutte le tasse evase sinora con la creazione di euro dal nulla non contabilizzata? Questo sì che è un regalo enorme al cartello bancario privato !]

Scusate l’insistenza e la lunghezza, ma riteniamo questa sia una questione cruciale per il M5S.

[Nota: questa è una questione cruciale per il PAESE. Nel tempo che occorrerà per discutere ed attuare la LUNGIMIRANTE riforma di attribuire tutto il potere di creazione di denaro esentasse alla banca centrale privata, le banche continueranno a falsare i bilanci e a non pagare le tasse, che ammontano ad oggi a qualcosa come 600 miliardi di euro di tasse evase all'anno ! No comment.]

Ciao
Fabio